Oggi desidero parlarti di un interessante articolo pubblicato su Research Gate da Howard Leventathal. In questo articolo l’autore descrive quelli che sono i 5 domini della malattia. Ritengo la schematizazione proposta molto utile al fine di comprendere quelle che sono le convinzioni che il paziente ha sulla patologia. Come sai prendersi cura delle convinzioni del paziente ha un effetto straordinario sul processo di guarigione e più in generale sui risultati del trattamento. Per questa ragione vediamo prima quali sono i 5 domini e successivamente quali possono essere le convinzioni ad essi legati.
i 5 domini
Il primo dominio è l’identità ovvero il nome della malattia. Al nome, come ovviamente puoi pensare, sono connessi dei sintomi specifici che individuano la malattia stessa.
Il secondo dominio è la linea del tempo ovvero la percezione della durata della malattia.
Il terzo dominio è rappresentato dalle conseguenze della malattia in termini di disabilità.
Il quarto dominio sono le cause della malattia.
Il quinto dominio è il controllo, ovvero se il paziente può fare qualcosa o meno per fronteggiare la malattia, in altri contesti viene definita anche autoefficacia.
Nella prima categoria ovvero l’identità della malattia quali convinzioni crea il paziente? Hai mai pensato ad esempio quale può essere l’effetto collaterale della diagnosi? Le diagnosi stabilizzano i sintomi, quindi dobbiamo prestare molta attenzione alle diagnosi riabilitative che facciamo ai nostri pazienti e lo stesso dicasi per le diagnosi mediche.
Il secondo dominio, ovvero la linea del tempo ci informa su quella che è la percezione di durata della malattia. Un paziente che crede di avere un problema cronico si comporterà in maniera differente d uno che crede di avere un problema che non durerà nel tempo.
Il terzo dominio è rappresentato dalle conseguenze della malattia in termini di disabilità. Un paziente che crede che a causa del suo mal di schiena non potrà tornare a fare sport ha strutturato delle convinzioni poco funzionali al processo di guarigione. Molte di queste convinzioni sono descritte nel Fear Avoidance Questionaire.
Il quarto dominio è la causa della malattia. Se il paziente è convinto che la causa della malattia sia accidentale non si metterà in gioco per evitare che la problematica si presenti nuovamente diversamente se il paziente ritiene che il suo comportamento ha un ruolo determinante per la genesi del problema cambierà al fine di evitare il ripresentarsi del problema.
Infine il quinto dominio è il controllo, ovvero se il paziente sente di aver un ruolo nel processo di cura. Ci sono pazienti che credono che il loro compito sia solo sdraiarsi sul lettino e ricevere passivamente un trattamento, altri invece pensano che hanno un ruolo determinante nel processo di cura e quindi chiederanno se possono fare esercizi o più in generale qualcosa per aiutare il processo di guarigione. E’ relativo alla percezione di autoefficacia.
Comprendere questi 5 domini ci fornisce una chiara chiave di lettura delle convinzioni che il paziente può strutturare in seguito ad una malattia e a questo punto non ci resta che lavorare sulle convinzioni per aiutarlo al meglio a ritrovare la salute.
AD MAIORA
Giuliano
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