Una tecnica ipnotica che può aiutarti a fare la differenza da subito
“L’ipnosi non esiste, perché tutto è ipnosi”. Questa è una celebre frase proferita da Milton Erickson, il padre dell’ipnoterapia moderna. Ciò che voleva dire è che le persone passano da uno stato di trance all’altro senza neanche accorgersene.
Stai leggendo un libro e non senti la voce di tua moglie che ti chiama per la cena? Allora sei in trance.
Il tuo paziente racconta che era così preso dalla performance agonistica che non ha sentito nessun dolore quando ha distorto la sua caviglia? Allora era in trance.
Entriamo e usciamo quotidianamente da stati alterati e come dice la la frase di Erickson a fianco alla sua fotografia:
“La maggior parte delle persone camminano nel mondo in una condizione di trance depotenziante. Il nostro lavoro è di portarli in uno stato di trance potenziante”.
Tu sei non sei un ipnotista? Forse si
In trance si è più ricettivi nei confronti delle suggestioni e la nostra attenzione è tutta focalizzata sul processo che stiamo facendo quindi, è più facile costruire un sistema di convinzioni che supporti la guarigione.
Forse ti starai chiedendo: “Ma io non faccio l’ipnoterapeuta e quindi non posso ipnotizzare le persone?”.
Voglio rivelarti un segreto: Gia lo fai!
Ti capita mai di chiedere ad un paziente di immaginare un movimento prima di farlo? Bene, l’immaginazione del movimento è di fatto un’allucinazione e come probabilmente già sai le allucinazioni sono manifestazioni tipiche della trance ipnotica.
A questo punto devi solo diventare più consapevole di come si utilizza questo strumento.
Voglio insegnarti una semplice tecnica ipnotica che puoi utilizzare fin d’ora con tuoi pazienti e che ti aiuterà ad aumentare il tuo successo professionale 😀.
Questa tecnica si chiama “Tecnica di posizionamento degli obiettivi in time line” e specificamente è una tecnica ti TIME LINE.
Descrizione della tecnica
Chiedi al tuo paziente di visualizzare davanti a se il futuro e dietro di se il passato e il presente nella sua testa subito dietro gli occhi. Questa semplice operazione di visualizzazione consentirà al tuo paziente di entrare in un leggero stato di trance in quanto il futuro che vede davanti a se è in realtà un’allucinazione.
A questo punto chiedigli dove visualizza nello spazio la sua guarigione. Potrebbe essere al di fuori della linea del tempo, come ad esempio i punti rossi rappresentati nella figura soprastante o, potrebbe essere lungo la linea del tempo, come il punto verde. Se visualizza la guarigione al di fuori della sua linea del tempo vuol dire che a livello inconscio non considera la guarigione nel suo futuro. Ovviamente non è questo che vogliamo quindi puoi chiedigli di immaginare di poter muovere quel punto e di collocarlo sulla linea del tempo in un determinato momento del suo futuro. In questo modo condizionerai la mente inconscia del tuo paziente alla guarigione. Ovviamente il paziente può ripetere anche autonomamente questo esercizio al fine di assicurarsi che il suo obiettivo sia sempre sulla sua rappresentazione del tempo.
La cosa che ti faccio notare è che questo processo è indipendente dal contenuto. Potresti utilizzare questa tecnica per collocare qualsiasi obiettivo abbia il tuo paziente anche se non ti ha comunicato cosa sia nello specifico. Questo è molto funzionale in quanto non siamo psicologi e non vogliamo inventarci come tali. Questa tecnica, indipendente dal contenuto, si presta perfettamente alla nostra professione di fisioterapisti e può portare a grandi risultati. Mettere gli obiettivi sulla linea del tempo è solo una delle possibili applicazioni di questa tecnica.
A questo punto ti chiedo:
-Su quali pazienti adotterai domani questa tecnica?
Si, l’ho fatto, linguisticamente ti ho chiesto di mettere nella tua time line di domani, qualche paziente che tratterai anche con queste tecniche. Come vedi il tutto in modo semplice e colloquiale. 😉
AD MAIORA
Giuliano
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